martedì 26 giugno 2012

Recensione n.4: "La Bara" di Richard Laymon.


Titolo originale: "The Stake"

Prima edizione italiana: 1992

Pagine: 436

Introduzione

"La Bara" è il primo, e per ora unico, romanzo di Laymon che ho letto; l'autore purtroppo non è molto noto in Italia, quindi non solo i suoi libri sono difficili da reperire da noi, ma non sono nemmeno stati tutti tradotti; conto tuttavia di recuperarli tutti, anche in lingua straniera, poichè questo libro mi ha impressionato molto.
Fin da subito l'opera mi ha colpito per la sua scorrevolezza, le pagine si lasciano leggere ad una velocità allarmante, che ci porterà a finire il libro in pochi giorni (2 nel mio caso), nonostante la sua media lunghezza.

Trama

ATTENZIONE contiene SPOILER
Larry Dunbar è uno scrittore di romanzi horror; di ritorno da un viaggio insieme alla moglie e a due amici (Pete e Barbara, anch'essi sposati), decide di fermarsi in un paese abbandonato, Sagebrush Flat, per pura curiosità e, magari, per trovare un' ispirazione per il suo nuovo romanzo.
Inizialmente non c'è nulla di strano: non c'è anima viva, ne alcun segno particolare, finchè non notano un albergo con la porta sprangata; il fatto più strano è che il lucchetto sembra nuovo, in contrasto con il resto degli edifici. Spinti dalla curiosità forzano la serratura ed entrano e dopo una breve ispezione trovano una cosa molto inquietante: in un vano nascosto sotto le scale c'è una bara con all'interno una ragazza con un paletto conficcato nel cuore; il cadavere non è in putrefazione, anzi, sembra quasi mummificato, e subito pensano sia a causa del clima (Sagebrush Flat si trova nel deserto), mentre non si soffermano sul paletto, pensando sia opera di un pazzo.
Tornato a casa, Larry, non pensa più allo strano ritrovamento e cerca di mettersi al lavoro sul suo nuovo romanzo, ma Pete, incuriosito dalla storia che si potrebbe celare dietro al cadavere, vuole spingerlo a scriverci un romanzo a riguardo, con tanto di foto dell'albergo e del cadavere, mettendo come finale l'estrazione del paletto, per scoprire se effettivamente si tratti di un vampiro oppure no. Durante un finesettimana in cui Lane (figlia di Larry) e Jean (moglie di Larry) vanno a trovare i parenti a Los Angeles, Larry e Pete tornano a Sagebrush Flat per scattare le prime foto per il romanzo, ma alla fine decidono di portare via direttamente la bara, per filmare il momento in cui toglieranno il paletto, nascondendola nel garage di Larry.
Mentre Larry pensa a come scrivere il libro, il cadavere della ragazza continua a ossessionarlo e decide quindi di svolgere delle ricerche per scoprirne il passato; trova così un anello con l'emblema della stessa scuola che frequenta sua figlia Lane, decide quindi di chiederle di prelevare dalla biblioteca scolastica l'annuario, per scoprire il suo nome. Lane intanto si infatua di un suo professore, Kramer, solo per poi scoprire che si tratta di un maniaco, che una sera di ritorno da una gita a teatro, la convince ad accompagnarlo un attimo fino a casa sua e la violenta, minacciando di uccidere lei e tutta la sua famiglia se lo avesse rivelato a qualcuno.
Larry scopre attraverso lunghe ricerche che il cadavere appartiene a Bonnie, una studentessa coinvolta in una serie di delitti avvenuti in città diversi anni addietro, dei quali il principale sospettato è Uriah Radley, il proprietario dell'albergo di Sagebrush Flat.
Pete e Larry decidono quindi di tornare nel paese abbandonato per svolgere altre ricerche e scoprono che l'albergo è di nuovo chiuso a chiave e vengono attaccati dallo stesso Uriah, convinto che i due amici siano dei vampiri, ma Larry lo ferisce e riescono a scappare.
Una notte Lane sorprende suo padre mentre cammina nel sonno e decide di seguirlo, scoprendo così il cadavere nella rimessa; vengono così messe al corrente dei piani di Pete e Larry anche le mogli, Barbara e Jean, le quali, dopo qualche titubanza, acconsentono alla rimozione del paletto.
La sera decisiva, Kramer si presenta a casa dei Dunbar, poichè indispettito dal fatto che Lane, sconvolta dalla violenza subita, sia rimasta a casa da scuola, ma non sa che la ragazza è fermamente intenzionata ad ucciderlo.
Larry chiede a Kramer di rimanere per il momento fatidico e quest'ultimo accetta, ma, mentre tolgono il paletto Jane lo attacca, fallendo, ma Larry, intuendo l'intenzione della figlia, lo uccide.
Chiamano quindi la polizia che porta via il cadavere di Bonnie e ascolta la confessione di Lane, provata da un'ispezione dell'appatamento di Kramer che contiene foto e indumenti intimi delle ragazze che ha violentato in passato.
Lascio in sospeso il finale riguardo a Bonnie, vi basti sapere che la storia, da qui, continua ancora un po'.

Considerazioni

Come vi ho già anticipato, i pregi di questo libro sono evidenti: è molto scorrevole e riesce a catturare fin da subito l'attenzione del lettore, grazie a uno stile accessibile ma non per questo banale; la storia che si cela dietro a Bonnie è molto interessante e, come i protagonisti del libro, non vedrete l'ora di arrivare alla fine per scoprire se si tratti effettivamente di un vampiro.
Secondo me, il più grande pregio di quest' opera è la sua semplicità, la trama di base infatti non è niente di eccessivamente complicato, ma non per questo risulta banale, anzi, come ho già detto, gli sviluppi sono interessanti e non riuscirete a smettere di leggere fino alla risoluzione dei vari misteri; inoltre, dovete considerare che il tema dei vampiri è piuttosto inflazionato, sia nel cinema che nella letteratura, ma qui si distanzia dai soliti clichè, in questo modo la storia non sa di già sentito.
Ovviamente il libro non è esente da difetti, in particolare mi ha lasciato perplesso la velocità con la quale Lane decide di uccidere Kramer dopo la violenza subita, trasformandola da adolescente qualsiasi in fredda assassina in poco tempo.
In conclusione ve lo consiglio, sopratutto se, come me, vi state avvicinando a Laymon per la prima volta; non dovrebbe essere difficile da reperire, ci sono delle edizioni paperback che si trovano a poco su internet, oppure quella cartonata della cde, più rara.

Voto finale: 8/10

Nota finale

Probabilmente dalla prossima recensione, ridurrò la lunghezza della trama, raccontandola solo sommariamente, per non appesantire la lettura. Vi saluto e alla prossima!

 

   



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