martedì 3 luglio 2012

Recensione n.5: "Cabal" di Clive Barker.


Titolo originale: "Cabal"

Prima edizione italiana: 1990

Pagine: 238

Introduzione

 Il film tratto da questo libro (scritto e diretto dallo stesso Barker) lo vidi diversi anni fa, nemmeno ricordo esattamente quando e, all'epoca, non conoscevo ancora Barker; ma dopo essermi informato sulla sua bibliografia e dopo aver scoperto che il film era preso da un suo stesso libro, divenni molto curioso di leggerlo, poichè il film mi aveva davvero impressionato. L'autore qui da il meglio di sé nelle descrizioni dei "Notturni", le creature che popolano Midian, creature mostruose e incredibili, descritte meravigliosamente grazie a uno stile semplice ma d'impatto.
Come ho anticipato nella precedente recensione, la trama sarà descritta in maniera più sommaria, per non "Spoilerare" troppo e per rendere la recensione più scorrevole.

Trama

ATTENZIONE contiene SPOILER
Aaron Boone è un ragazzo che soffre di gravi disturbi psichici, che lo portano ad isolarsi da tutti e, recentemente, anche dalla ragazza che credeva fosse l'amore della sua vita: Lory. Da diverso tempo frequenta uno psichiatra, Decker, per farsi curare, ma un giorno quest' ultimo gli parla di una serie di efferati omicidi, mostrandogli anche le fotografie e rivelandogli che potrebbe esserne lui l'artefice.
Aaron, sconvolto, tenta il suicidio, ma sopravvive e, in ospedale, conosce Narcisse, un uomo che gli parla di una città misteriosa, chiamata Midian, che da accoglienza a persone emarginate dalla società e dalla gente normale.
Il protagonista conosce già Midian, poichè l'ha più volte sognata, quindi Narcisse gli chiede dove si trova, convinto che Boone sia un emissario mandato a prenderlo, ma quando egli gli risponde negativamente, impazzisce, fino a squarcarsi la faccia, cercando di dimostrarsi meritevole di entrare nella città.
Approfittando della confusione, Aaron fugge dall'ospedale e raggiunge la famigeratà città, che inizialmente gli appare disabitata, ma nel cimitero viene attaccato da due notturni (le creature che vivono a Midian) e, morso e ferito, fugge.
Viene così intercettato dai poliziotti allertati dallo stesso Decker (vero artefice dei delitti menzionati all'inizio); questi sparano a Boone, uccidendolo, ma dopo poco tempo, il cadavere scompare misteriosamente.
Lori raggiunge Midian e scopre che Aaron non è morto, dato che il morso di un notturno trasmette l'immortalità e poteri innaturali, e si trova nella città, ma, poichè quest'ultimo infrange le regole per salvarla da Decker, viene cacciato e fugge insieme alla ragazza. I poliziotti catturano nuovamente Aaron e lo rinchiudono in cella, ma, grazie all'aiuto di Lori e Narcisse, riesce a fuggire per tornare a Midian e cercare di salvarla dalla distruzione, poichè Decker ha convinto un gruppo di poliziotti a effettuare un raid nella necropoli per stanare e uccidere i notturni che la abitano.
Purtroppo arrivano troppo tardi, poichè Midian sta per crollare sulle sue stese fondamenta, ma, prima di fuggire e disperdersi, i notturni riescono a mettere in fuga i poliziotti e Aaron uccide finalmente Decker; sarà dunque compito suo fondare una nuova città per i notturni, come gli ha rivelato in una profezia Baphomet, detto "Il Battista", fondatore di Midian.

Considerazioni

Come vi ho già anticipato, "Cabal" è davvero un romanzo fantastico, a mio parer uno dei migliori di Barker. I personaggi principali hanno un notevole spessore, cosa incredibile date le poche pagine; quello che sicuramente colpisce di più è Decker, lo psichiatra del protagonista, che compie i propri efferati delitti portando una maschera che gli cambia letteralmente la personalità, tanto che in quei frangenti viene appunto chiamato "La Maschera" e che nella parte finale prende il sopravvento, costringendo Decker ad addentrarsi nella città in rovina, nonostante fosse titubante.
Il protagonista inizialmente è chiuso in se stesso, sopratutto dopo la cacciata da Midian, ma grazie a Lori si riprende completamente, facendo del suo meglio per salvare la città. 
In "Cabal" non mancano certo scene molto forti, come la fuga dalla prigione di Aaron o quando viene catturato la seconda volta, intento a mangiare dei cadaveri, come anche gli omicidi della Maschera (Decker) e le descrizioni dei notturni stessi, che ho omesso apposta per invogliarvi a recuperare il libro, che secondo me merita davvero molto.
In conclusione mi sento di consigliarvi caldamente questo libro, di certo uno dei miei preferiti dell'autore e, sicuramente, uno dei primi da leggere, insieme a "Schiavi dell'Inferno", se vi avvicinate per la prima volta a Barker.
Il libro è facilmente reperibile, ci sono diverse edizioni in commercio; vi consiglio in particolare la prima edizione della Sonzogno, poichè contiene anche il sesto libro di sangue (Nota: i "Libri di Sangue" sono delle raccolte di racconti) con dei racconti decisamente belli; questa edizione non dovrebbe essere molto difficile da reperire, basta guardare un po' in internet come ho fatto io e la troverete intorno ai 10-20 euro.

Voto finale: 9/10

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