mercoledì 1 agosto 2012

Recensione n.6: "Cell" di Stephen King.

Titolo originale: "Cell"

Prima edizione italiana: 2006

Pagine: 385

Introduzione

"Cell" è un libro di King pubblicato nel 2006; contrariamente a quanto ho fatto fino ad ora, ho deciso di recensire un libro piuttosto recente, tenendo i classici per le future recensioni.
Il libro appartiene al sottogenere degli zombie, sebbene qui venga trattato in maniera piuttosto originale e distante dai canoni classici; non è la prima volta in cui King scrive un'opera sui morti viventi, infatti si può trovare un suo racconto anche nella raccolta, consigliatissima, chiamata "Il Libro dei Morti Viventi", ristampato anche di recente da Bompiani. Il libro è relativamente breve e scorre molto velocemente, ma non colpisce molto, a differenza di molte altre opere del re, risultando comunque leggibile.
Come noterete, ho accorciato maggiormente la trama, su consiglio di qualcuno; spero di aver reso la recensione più leggera e meno noiosa. ;)

Trama

ATTENZIONE contiene SPOILER
Il protagonista è Clayton Riddel, disegnatore di fumetti, in viaggio di lavoro nella città di Boston. Il primo di ottobre si scatena un evento disastroso per l'umanità: alle 15.03 chiunque abbia un telefonino all'orecchio impazzisce, e diventa improvvisamente violento, scatenando ovviamente il caos in tutta la città. Clay, fortunatamente, non ha con se il telefonino, avendolo dimenticato a casa, ma immediatamente si preoccupa per la sua ex-moglie e per suo figlio, poichè quest'ultimo ne possiede uno.
In mezzo al caos che regna in città cerca rifugio assieme a un altro sopravvissuto incontrato poco dopo il dilagarsi della follia: Tom.
Trovano riparo in un albergo grazie al portinaio sopravvissuto che si è barricato all'interno e conoscono anche Alice, una ragazzina di quindici anni sfuggita alla madre impazzita.
Inizialmente, rimanere nell'albergo sembra la soluzione migliore, ma Clay vuole far ritorno nel Maine, per controllare come stanno la ex moglie, Sharon, e il figlio, Johnny; Alice e Tom decidono quindi di segurilo.
Nel loro cammino incontrano anche Jordan; quest'ultimo fa da "balia" all'anziano preside della sua scuola. Scoprono che nel campo della suddetta scuola di notte si raduna un enorme gruppo di "Cellulati" (così vengono chiamati gli zombie), ma vengono comunque scoperti, poiché ogni gruppo è in contatto. Jordan quindi si unisce a loro dopo la morte dell'anziano.
Continuano così il viaggio verso il Maine, per trovare il figlio di Clayton e cercare di salvarlo.

Considerazioni

Nonostante l'argomento "Zombie" sia trattato in maniera originale, la trama è piuttosto lineare, e i personaggi sono lontani dai classici canoni di King: non ci si affeziona, ma ci si limita a seguirli durante lo svolgimento della trama, con un certo distacco.
Non male le scene in cui bruciano i cellulati, in particolare l'ultimo gruppo, nonostante trovi un po' strano tutte le geniali intuizioni di Jordan, che si rivelano sempre corrette, nonostante egli sia solo un ragazzino e nonostante nessuno sappia niente sui cellulati.
Vi consiglio questo libro solo se avete già letto gran parte delle opere più datate dell'autore, altrimenti ci sarebbero molti altri libri da recuperare prima di questo; ma nonostante tutto rimane comunque una lettura godibile e scorrevole.
Reperirlo è facilissimo, sia in paperback che in edizione cartonata, infatti se siete fortunati potreste trovare qualche libreria che lo vende scontato.

Voto finale: 6,5/10



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